La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto dei denti, tra cui gengive, osso alveolare, cemento radicolare  e legamento parodontale. Spesso trascurata nelle sue fasi iniziali, questa patologia può progredire silenziosamente fino a causare la perdita dei denti e influire sulla salute generale del corpo. Abbiamo già trattato, in un articolo precedente, che cosa è la parodontite e quali sono le sue cause. In questo articolo del Dottor Bencivenni esploreremo in dettaglio quali sono i fattori di rischio e, soprattutto, come può influire sulla salute complessiva del nostro organismo.

La parodontite è una malattia grave che può avere implicazioni significative per la salute della nostra bocca e del nostro organismo. Una buona igiene orale, visite regolari dal dentista e una dieta equilibrata sono fondamentali per prevenire questa patologia. Se sospetti di avere parodontite, non esitare a consultare il tuo dentista per una diagnosi e un trattamento tempestivo. Prendersi cura della propria salute orale è un passo fondamentale per garantire il benessere complessivo del corpo.

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Quali sono i fattori di rischio della parodontite

Diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare parodontite, tra cui:

Quali sono le conseguenze dalla parodontite sulla salute?

La parodontite non influisce solo sulla salute della bocca, ma ha implicazioni anche sulla salute generale del corpo. Molteplici studi scientifici hanno dimostrato che esiste una stretta correlazione tra la parodontite e diverse patologie sistemiche, tra cui:

La parodontite è stata associata ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. L’infiammazione cronica causata dai batteri parodontali può contribuire alla formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari. 

Il rapporto tra parodontite e diabete è bidirezionale. Il diabete non controllato aumenta il rischio di sviluppare parodontite, mentre la parodontite può peggiorare il controllo glicemico nei pazienti diabetici. Un trattamento efficace della parodontite può contribuire a migliorare il controllo del diabete.

Le donne in gravidanza con parodontite hanno un rischio maggiore di partorire prematuramente o di dare alla luce neonati con basso peso alla nascita. L’infiammazione e i batteri associati alla parodontite possono influenzare negativamente il corso della gravidanza.

I batteri della bocca possono essere inalati nei polmoni, causando o aggravando malattie respiratorie come la polmonite. Le persone con parodontite sono più suscettibili a queste infezioni.

Esiste una connessione tra parodontite e artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni. L’infiammazione cronica presente nella parodontite può esacerbare i sintomi dell’artrite reumatoide e viceversa.

Infine, la malattia parodontale può rendere difficile la masticazione e il consumo di cibi. Il dolore e il disagio associati all’infiammazione gengivale possono influenzare negativamente la vostra capacità di triturare e digerire il cibo correttamente, il che può avere ripercussioni sulla funzione digestiva generale. Una diminuita funzionalità masticatoria è spesso associata a sintomi di gastrite e reflusso gastro-esofageo.

Il cattivo alito persistente può derivare dall’accumulo di batteri e placca nelle tasche gengivali. La presenza di infezioni e detriti orali può contribuire a un alito sgradevole, che può influenzare negativamente le relazioni interpersonali.

Parodontologia per curare sintomi della parodontite

Come prevenire la parodontite?

La prevenzione della parodontite è fondamentale per mantenere la salute della bocca e prevenire complicazioni gravi. Una buona igiene orale e regolari controlli dal dentista sono le chiavi per evitare l’insorgenza e la progressione di questa malattia. Il controllo periodico, ogni 6-12 mesi presso il dentista è altamente raccomandabile, al fine di intercettare forme iniziali di parodontite e di trattarle prima che evolvano verso quadri più gravi. Altrettanto importante, però, è quello che puo’ fare il paziente quotidianamente, in termini di igiene orale. Vediamo in dettaglio alcune pratiche essenziali per prevenire la parodontite.

Spazzolare i denti almeno due volte al giorno

Uno dei pilastri della prevenzione della parodontite è un corretto spazzolamento dei denti. È consigliato spazzolare i denti almeno due/tre volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti principali. Utilizzare un dentifricio al fluoro aiuta a rafforzare lo smalto dei denti e a inibire la formazione della placca batterica, ma ciò che è più importante, rispetto al tipo di dentifricio usato, è la corretta tecnica di spazzolamento. È importante scegliere uno spazzolino con setole morbide o medie per evitare di un’azione eccessivamente traumatica sui tessuti gengivali e di compiere movimenti circolari combinati con movimenti verticali, orientando le setole dello spazzolino verso il solco gengivale (tecnica di Bass). Dobbiamo sempre ricordarci di spazzolare tutte le superfici dentarie, sia quell esterne che quelle masticatorie e interne (le superfici che guardano verso la lingua).

Usare il filo interdentale quotidianamente

Il filo interdentale è un alleato indispensabile nella prevenzione della parodontite. Spazzolare i denti, infatti, non è sufficiente per rimuovere la placca e i residui di cibo che si accumulano negli spazi interdentali. Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera, permette di pulire queste aree difficili da raggiungere e riduce il rischio di infiammazione gengivale. Il filo interdentale deve essere usato con attenzione per evitare di danneggiare le gengive: è sufficiente farlo scorrere delicatamente tra i denti con un movimento principalmente verticale, cercando di impegnarlo delicatamente nel solco gengivale. In alternativa al filo possono essere impiegati gli scovolini che possono essere trovati in commercio di varie forme e dimensioni.

Effettuare sciacqui con collutorio antibatterico

L’uso del collutorio antibatterico è un’aggiunta efficace alla routine di igiene orale quotidiana. Gli sciacqui con collutorio aiutano a ridurre la carica batterica nella bocca e a prevenire la formazione della placca. È consigliabile scegliere un collutorio contenente ingredienti antibatterici come la clorexidina o oli essenziali. Gli sciacqui devono essere effettuati dopo aver spazzolato i denti e usato il filo interdentale, mantenendo il collutorio in bocca per il tempo indicato sulle istruzioni del prodotto, solitamente circa 30 secondi e cercando di non risciacquare con acqua dopo il suo utilizzo. I colluttori con clorexidina andrebbero impiegati per periodi limitati, su indicazione dell’odontoiatra, in quanto un loro utilizzo prolungato può causare resistenza batteriche, pigmentazione giallastra dei denti ed alterazione del senso del gusto.

Evitare il fumo

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per la parodontite. I fumatori hanno una probabilità molto più alta di sviluppare malattie parodontali rispetto ai non fumatori. Il fumo compromette il microcirolo sanguigno nelle gengive, riduce la risposta immunitaria e ostacola la guarigione delle ferite, rendendo più difficile il trattamento della parodontite. Smettere di fumare è una delle decisioni più importanti che si possono prendere per migliorare la salute orale e generale. I benefici di smettere di fumare iniziano subito e aumentano nel tempo, riducendo significativamente il rischio di malattie parodontali e altre patologie gravi.

Seguire una dieta equilibrata

Una dieta equilibrata è essenziale per mantenere denti e gengive sani. Assicurarsi di assumere sufficienti vitamine e minerali è fondamentale per la salute orale. La vitamina C, ad esempio, è importante per la salute delle gengive, mentre il calcio è essenziale per mantenere forti le ossa e i denti. Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini fornisce i nutrienti necessari per sostenere il sistema immunitario e prevenire le infezioni. È consigliabile limitare il consumo di zuccheri e cibi acidi, che possono contribuire alla formazione della placca e all’erosione dello smalto dentale.

Le visite regolari dal dentista sono fondamentali per la prevenzione e la gestione della parodontite. È consigliato effettuare controlli periodici e pulizie professionali almeno una volta ogni sei mesi. Durante queste visite, il dentista può identificare i primi segni di parodontite e intervenire tempestivamente per prevenire la progressione della malattia. Le pulizie professionali rimuovono la placca e il tartaro che non possono essere eliminati con la sola igiene orale domiciliare. Inoltre, il dentista può fornire consigli personalizzati per migliorare le tecniche di igiene orale e suggerire eventuali trattamenti preventivi.

Parodontoloia - Curare i segni di parodontite

Alcuni dubbi frequenti sulla parodontite

Cos’è la parodontite e come si differenzia dalla gengivite?

La parodontite è una forma avanzata di infiammazione gengivale che colpisce non solo le gengive ma anche i tessuti di supporto dei denti, come l’osso alveolare e i legamenti parodontali. La gengivite, invece, è un’infiammazione superficiale delle gengive causata dall’accumulo di placca batterica. Se non trattata, la gengivite può evolvere in parodontite. La gengivite, a differenza della parodontite, può manifestarsi anche in poco tempo, se non viene rispettata una corretta igiene orale e si permette alla placca batterica di accumularsi vicino ai denti. La gengivite si manifesta con sanguinamento gengivale spontaneo o evocato dallo spazzolamento, gengive arrossate e gonfie. Spesso è sufficiente una semplice seduta di igiene orale professionale presso il vostro dentista per eliminare il problema.

Quali sono i sintomi iniziali della parodontite?

I sintomi iniziali della parodontite includono gengive rosse, gonfie e sanguinanti, alito cattivo persistente e sensibilità dentale. Con il progredire della malattia, possono comparire dolore durante la masticazione, recessione gengivale e mobilità dei denti.

Quali sono le conseguenze della parodontite non trattata?

Se non trattata, la parodontite può portare alla perdita dei denti a causa del danneggiamento irreversibile dei tessuti di supporto. La perdita dei denti non è solo un fattore estetico, ma diventa causa di alterazione funzionale, con ridotta capacità masticatoria e cattiva digestione dei cibi più solidi e anche problematiche articolari dell’articolazione della mandibola, sempre causati da una non corretta e bilanciata masticazione. Inoltre, può aumentare il rischio di malattie sistemiche come malattie cardiovascolari, diabete, complicanze in gravidanza, malattie respiratorie e artrite reumatoide.

La parodontite è curabile?

La parodontite può essere gestita e trattata efficacemente, soprattutto se diagnosticata nelle sue fasi iniziali. Il trattamento è sempre personalizzato sulla base del quadro clinico generale del paziente e sulla base dei dati raccolti durante la visita parodontale. Spesso il trattamento include sedute multiple di levigatura radicolare, trattamenti multipli con il laser e, nei casi più avanzati, interventi chirurgici parodontali. Una volta trattata, è fondamentale mantenere una buona igiene orale e sottoporsi a controlli regolari per prevenire recidive.

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