\u00e8 fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire danni permanenti ai tessuti di supporto dei denti. Questa comune patologia del cavo orale (interessa circa il 60% delle persone al di sopra dei 50 anni) pu\u00f2 portare alla perdita precoce dei denti con mutilazioni importanti dell\u2019apparato masticatorio.<\/span><\/p>\nInfatti, man mano che la malattia progredisce, i segni diventano pi\u00f9 evidenti e possono includere:<\/span><\/p>\n\n- Gengive arrossate, gonfie e sensibili<\/b>: L’infiammazione conseguente alla parodontite, spesso causata dall’accumulo di placca batterica nociva, provoca un arrossamento e un gonfiore delle gengive, che possono diventare dolorose al tatto o alla masticazione.<\/span><\/li>\n
- Sanguinamento gengivale<\/b>: Le gengive infiammate tendono a sanguinare facilmente, specialmente durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale.<\/span><\/li>\n
- Recessione gengivale<\/b>: Le gengive si ritirano, esponendo maggiormente le radici dei denti, il che pu\u00f2 portare a una maggiore sensibilit\u00e0 dentale.<\/span><\/li>\n
- Alitosi persistente<\/b>: Un alito cattivo che non scompare nonostante una buona igiene orale pu\u00f2 essere un segno di infezione parodontale.<\/span><\/li>\n
- Formazione di tasche parodontali<\/b>: Si creano spazi tra le gengive e i denti dove si accumulano placca e batteri, peggiorando l’infiammazione.<\/span><\/li>\n
- Mobilit\u00e0 e perdita dei denti<\/b>: Nei casi pi\u00f9 avanzati, la distruzione dell’osso e del legamento parodontale pu\u00f2 causare una eccessiva mobilit\u00e0 dei denti, che pu\u00f2 portare alla loro perdita precoce.\u00a0<\/span><\/li>\n
- Dolore e disagio alla masticazione<\/b>: Sebbene inizialmente la parodontite possa essere indolore, il progredire della malattia pu\u00f2 causare dolore durante la masticazione.<\/span><\/li>\n<\/ul>\n
Come si diagnostica la parodontite?<\/span><\/h2>\nLa diagnosi della parodontite viene effettuata attraverso un esame clinico specialistico dettagliato, ovvero una VISITA PARODONTALE. Con questa visita si valuta la storia medica e odontoiatrica del paziente e si quantifica, attraverso il sondaggio parodontale, la presenza di infiammazione dei tessuti gengivali, la profondit\u00e0 delle tasche parodontali e la mobilit\u00e0 dei denti. Inoltre, possono essere richiesti esami radiografici per valutare la perdita ossea. Una diagnosi precoce \u00e8 essenziale per prevenire danni irreversibili.<\/span><\/p>\n<\/p>\n
Cos\u2019\u00e8 il sondaggio parodontale?<\/span><\/h2>\nIl sondaggio parodontale \u00e8 un esame cruciale che tutti i pazienti dovrebbero eseguire regolarmente, almeno una volta all\u2019anno. Questo screening \u00e8 fondamentale per individuare quei segni quali l\u2019infiammazione gengivale, la presenza di tasche parodontali e la mobilit\u00e0 eccessiva dei denti che, come abbiamo visto, sono segni distintivi della parodontite.<\/span><\/p>\nDurante il sondaggio, il dentista utilizza una sonda millimetrata standard detta appunto sonda parodontale. La sonda viene fatta scorrere attorno a ciascun dente per misurare la profondit\u00e0 delle tasche parodontali, valutare la perdita di attacco clinico, e determinare l’entit\u00e0 della recessione gengivale. Oltre a questi parametri, il dentista controlla la mobilit\u00e0 dei denti, la presenza di placca batterica e tartaro, eventuali restauri debordanti e il sanguinamento provocato dal sondaggio. I risultati vengono registrati nella cartella clinica del paziente (o cartella parodontale), con misurazioni effettuate in sei punti specifici per ogni dente e per tutti gli elementi dentari presenti in bocca. La raccolta di questi ed altri dati clinici, assieme alla storia medica e odontoiatrica del paziente, ci permettono di formulare una diagnosi precisa di malattia parodontale e, di conseguenza, un trattamento mirato e personalizzato, specifico per ogni singolo paziente. Ci sono infatti diverse forme di malattia parodontale, alcune localizzate, altre generalizzate e con grado di severit\u00e0 diverso da paziente a paziente. Da questo nasce la necessit\u00e0 di una visita scrupolosa e specifica per ogni persona.\u00a0<\/span><\/p>\nCos\u2019\u00e8 la tasca parodontale?<\/span><\/h2>\nLa parodontite si manifesta principalmente attraverso la distruzione del tessuto che supporta i denti. Questo pu\u00f2 determinare una profondit\u00e0 aumentata del solco gengivale: con l’avanzare della malattia, lo spazio tra i denti e le gengive aumenta, trasformando il normale solco gengivale in una vera e propria tasca. Questa tasca favorisce l\u2019 accumulo di placca e batteri, aggravando ulteriormente la condizione.<\/span><\/p>\nIl dolore ai denti \u00e8 sintomo di parodontite?<\/span><\/h3>\nIl dolore ai denti pu\u00f2 essere un sintomo associato a diversi problemi dentali, tra cui la parodontite. Tuttavia, \u00e8 importante comprendere che non \u00e8 sempre un sintomo associato a questa condizione anzi, nelle forme iniziali la piorrea \u00e8 spesso del tutto asintomatica.<\/span><\/p>\nSe sperimentate dolore ai denti, \u00e8 importante consultare un dentista per una diagnosi accurata. Solo un professionista pu\u00f2 determinare la causa esatta del dolore e raccomandare il trattamento appropriato. Ignorare il dolore dentale pu\u00f2 portare a complicazioni pi\u00f9 gravi e a una progressione della malattia, sia essa parodontite, carie dentale o altre condizioni.<\/span><\/p>\nIl sanguinamento delle gengive \u00e8 segno di parodontite?<\/span><\/h3>\nIl sanguinamento delle gengive \u00e8 uno dei segni clinici pi\u00f9 comuni della parodontite, che si manifesta inizialmente come gengivite, un\u2019infiammazione del tessuto mucoso gengivale che per\u00f2 non si estende ai tessuti profondi quali l\u2019osso alveolare. Quando le gengive sono infiammate possono sanguinare durante lo spazzolamento dei denti, con l\u2019uso del filo interdentale o anche spontaneamente, senza una causa apparente.<\/span><\/p>\nNella parodontite, invece, il sanguinamento pu\u00f2 essere presente ma non sempre, dato che l\u2019infiammazione si \u00e8 estesa ai tessuti pi\u00f9 profondi portando alla formazione delle tasche parodontali.<\/span><\/p>\nIl sanguinamento delle gengive pu\u00f2 essere un segnale indicativo di parodontite, ma \u00e8 importante considerare che pu\u00f2 essere causato anche da altre condizioni.<\/span><\/p>\n<\/p>\n
Come si cura la parodontite?<\/span><\/h2>\nIl trattamento della parodontite \u00e8 personalizzato, in base alla gravit\u00e0 della malattia e alle caratteristiche del paziente. Nelle fasi iniziali, gli interventi terapeutici mirano principalmente a controllare l’infezione e a ridurre l’infiammazione. Ecco alcune delle procedure comuni utilizzate in questa fase:<\/span><\/p>\nPulizia professionale<\/span><\/h3>\nLa pulizia professionale, eseguita regolarmente dal dentista o dall’igienista dentale, \u00e8 fondamentale per rimuovere la placca e il tartaro accumulati sopra e sotto il margine gengivale. Questa procedura, nota anche come ablazione del tartaro, aiuta a prevenire la comparsa di fenomeni infiammatori come la gengivite e la progressione della gengivite in parodontite. La pulizia professionale non solo rimuove i depositi di placca e tartaro, ma permette anche di identificare aree problematiche che richiedono una maggiore attenzione durante l\u2019igiene orale\u00a0 domiciliare.<\/span><\/p>\nScaling e root planing<\/span><\/h3>\nLo scaling e il root planing, conosciuti anche come levigatura radicolare, sono procedure di pulizia profonda (con anestesia locale) che rimuovono la placca e il tartaro dalle radici dei denti. Questo trattamento viene solitamente suddiviso in pi\u00f9 sedute per garantire una pulizia accurata e minimizzare il disagio per il paziente. Lo scaling rimuove i depositi di placca e tartaro sotto le gengive, mentre il root planing leviga le superfici radicolari, rendendole meno suscettibili all’accumulo di placca. Questa procedura riduce l’infiammazione e favorisce la guarigione del tessuto gengivale con chiusura parziale o totale della tasca parodontale e riduzione del sanguinamento e gonfiore gengivale.<\/span><\/p>\nLaser<\/span><\/h3>\nIl laser a diodi o ad erbio \u00e8 diventato, negli ultimi anni, un ausilio sempre pi\u00f9 importante nella cura della malattia parodontale. Non rappresenta certo l\u2019unico strumento da utilizzare, ma costituisce un ottimo alleato da impiegare nelle fasi di terapia non chirurgica come l\u2019ablazione del tartaro e la levigatura radicolare. I benefici del laser sono duplici: da un lato produce una decontaminazione dei tessuti irradiati dalla luce laser distruggendo il biofilm batterico e dall\u2019altro induce una biostimolazione tissutale ovvero una accelerazione dei processi riparativi e rigenerativi del tessuto stesso.<\/span><\/p>\nChirurgia parodontale<\/span><\/h3>\nNon in tutti i casi si ricorre alla chirurgia parodontale. Sar\u00e0 solo dopo aver intrapreso una specifica terapia parodontale non chirurgica (vedi sopra), che il dentista valuter\u00e0 l\u2019opportunit\u00e0 di ricorrere a metodiche pi\u00f9 invasive come la chirurgia parodontale. La chirurgia parodontale \u00e8 un intervento che permette di accedere direttamente alle tasche parodontali per rimuovere placca e tartaro profondi, rimuovere il tessuto infiammato a contatto con l\u2019osso e ridurre l’infiammazione. Durante l’intervento, il chirurgo orale\/parodontologo solleva delicatamente il tessuto gengivale per esporre le radici dei denti e il tessuto osseo sottostante. Dopo aver pulito accuratamente l’area, il tessuto gengivale viene riposizionato e suturato, riducendo le tasche e facilitando la pulizia quotidiana da parte del paziente.<\/span><\/p>\nInnesti ossei<\/span><\/h3>\nQuando la parodontite ha causato una significativa perdita di osso alveolare, pu\u00f2 essere necessario ricorrere agli innesti ossei. Questa procedura prevede l\u2019inserimento di materiale osseo nell’area danneggiata per stimolare la rigenerazione dell’osso naturale e ripristinare un corretto supporto osseo ai denti vicini. I materiali che si utilizzano possono provenire da varie fonti, ma principalmente si usano quelli di origine animale o, in alternativa, materiali sintetici. L’obiettivo degli innesti ossei \u00e8 ripristinare la struttura ossea perduta e fornire un supporto stabile per i denti rimanenti.<\/span><\/p>\nRigenerazione tissutale guidata<\/span><\/h3>\nLa rigenerazione tissutale guidata \u00e8 una tecnica avanzata che stimola la crescita di nuovi tessuti parodontali. Durante questa procedura, viene inserita una barriera biocompatibile tra il dente e l’osso alveolare per impedire che il tessuto gengivale invada l’area danneggiata. Questo permette all’osso e ai legamenti parodontali di rigenerarsi in modo pi\u00f9 efficace. La rigenerazione tissutale guidata \u00e8 particolarmente utile nei casi in cui si desidera ripristinare l’architettura originale del tessuto di supporto del dente.<\/span><\/p>\nQuanto tempo serve per curare la parodontite?<\/span><\/h2>\nLa durata del trattamento per la parodontite pu\u00f2 variare significativamente da caso a caso, in relazione alla gravit\u00e0 della malattia, alla collaborazione del paziente rispetto alle indicazioni del dentista e allo stato medico generale del paziente.<\/span><\/p>\nIl trattamento della parodontite non si conclude con le sedute iniziali di pulizia o levigature, eventualmente seguite dalla chirurgia parodontale. I controlli periodici\u00a0 e il mantenimento sono essenziali per assicurare il successo a lungo termine del trattamento:<\/span><\/p>\nTerminato il trattamento parodontale specifico, sono necessarie visite regolari di controllo, di solito ogni 3-6 mesi, per monitorare lo stato delle gengive e dei denti e per effettuare pulizie professionali periodiche.<\/span><\/p>\nLa collaborazione del paziente \u00e8 cruciale. Spazzolare i denti due volte al giorno, usare il filo interdentale quotidianamente e seguire le raccomandazioni del dentista pu\u00f2 contribuire a mantenere la salute dei tessuti paodontali per molti anni e prevenire recidive.<\/span><\/p>\nOgni paziente \u00e8 unico e pu\u00f2 rispondere al trattamento in modo diverso. Alcuni potrebbero sperimentare una guarigione pi\u00f9 rapida, mentre altri potrebbero richiedere pi\u00f9 tempo a causa di fattori individuali.<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Cos\u2019\u00e8 la parodontite? 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